Capitolo 19

Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

STELLA
E sì la vacanza è finita siamo tornate, il ragazzo che ho conosciuto non è voluto venire in Italia, non era poi così innamorato, lui mi dice (da quello che sono riuscita a capire) che ama Londra, e non potrebbe vivere in nessun luogo che non sia questo paese, va beh, contento lui, anche io del resto non potrei vivere in un paese così grigio e fumoso, io amo il sole e la vita, e poi qui ho un lavoro che mi soddisfa
A proposito oggi con me è venuta anche Marina, l’hanno assunta come operatrice di computer, è brava, qui nessuno ancora sa dove mettere le mani, siamo abituate alla macchina da scrivere, lei invece sa cavarsela alla grande, farà strada qui.

MARINA
Oggi è il mio primo giorno di lavoro che emozione, mi hanno dato una scrivania e un pc, pare che sia l’unico pc in tutta l’azienda; eppure, è una grande azienda ed è famosa, possibile che solo io sappia usarlo? Un po’ sono spaventata e un po’ orgogliosa, voglio farmi valere, i colleghi e le colleghe sembrano simpatici e collaborativi, specialmente una ragazza carina mi si è avvicinata e si è presentata si chiama Cristina, è bionda con gli occhi azzurri come il mare, e un sorriso a trentadue denti che la rende particolarmente simpatica e attrattiva, sento che potremmo diventare grandi amiche, è come se la conoscessi da sempre, che strana sensazione, vedremo. Ci sono anche dei ragazzi alcuni si sono presentati, altri sono rimasti indifferenti alla mia assunzione, anche tra loro ho notato un ragazzo, più uomo che ragazzo, infatti aveva qualche capello bianco, affascinante, uuuuhhhh. Non voglio correre troppo con la fantasia.

STELLA
Sto ancora pensando al ragazzo che ho lasciato a Londra, chissà se lui sta pensando a me, alle prossime vacanze andrò a trovarlo, intanto a Natale io e Marina abbiamo deciso di andare al paese, io a trovare i miei e lei a trovare le sue radici, so che non le è rimasto nessun parente a parte noi, e noi non l’abbiamo proprio trattata come era giusto, infatti voglio mettere in chiaro una volta per tutte questa situazione, basta che le angherie di mio padre, e poi lui ormai non c’è più sono rimasti i miei fratelli ad occuparsi della azienda di famiglia, anzi credo solo Fabio, mentre so che Luigi aveva comperato una barca per portare a spasso i turisti, chissà se le è andata bene, da l’ultima volta, non ho più parlato con loro e loro non mi hanno mai cercata, voglio vedere se a Natale avranno il coraggio di cacciarmi come mio padre aveva fatto con la mamma di Marina.

MARINA
Il Natale si avvicina sto preparando le valige per andare nel paese di mia madre sono emozionata e spaventata, so che lei ha sofferto molto per il comportamento del fratello, cacciandola da casa dei nonni, e rifiutando di darle la giusta parte di eredità, quello che non capisco come anche mia zia Paola che vive a Milano non abbia mosso un dito per risolvere questa faccenda, possibile che la prepotenza di una persona debba prevalere sulla giustizia?, Mia madre è morta senza averla avuta questa giustizia, io riuscirò dove lei è fallita?
Di certo io ho la complicità di mia cugina Stella, ho le spalle coperte come si suol dire, ma sono comunque spaventata non sono un’eroina, ma voglio giustizia per lei che non c’è più, per i miei fratelli e anche per me, vedremo come andrà a finire.

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