Giulia Petreri

Quel senso di solitudine,
Parla il silenzio
Parla la casa
Parla il portone che si chiude
La lavatrice che gira
Il vento, il cane che abbaia in lontananza
Parlano i passanti poco distanti da qui,
Ma non parla in cuore
Questo è in silenzio, il battito si affievolisce e lascia spazio al dolore.

C’è un girone dell’inferno solo per me
Per restituirmi ogni dannazione
Per bruciare più a fondo
C’è una croce che ho innalzato
L’ho esposta al vento perché potessi disperdermi
C’è un sogno che ho conquistato per abbandonarlo
Strano come ci sia una barca attraccata al porto, mentre sto andando alla deriva.
C’è disperazione sotto la mia pelle
Ci sono io
Così inflessibile con il perdono.
C’è un altra onda a spazzarmi via
Ci sei tu
C’è il deserto
C’è che sono morta dentro.

Giulia Petreri
Chi sono

Mi chiamo Giulia Petreri, sono nata e cresciuta tra musicisti e amanti della musica. Il mio sogno da sempre è quello di poter vivere di musica.
Amo comporre canzoni e cantare. Sogno di produrre un musical da tutta la vita. Ho una band, gli Alastar, con il quale suoniamo attivamente su tutto il territorio Romano. Ho anche prodotto due brani totalmente miei. Amo tantissimo anche la fotografia infatti mi sono occupata di filmare direttamente i video delle mie inedite. Amo la poesia e la scrittura.
Ogni emozione la vivo nel mio piccolo , tra sogni e realtà. costantemente attenta a esprimere il mio punto di vista e il mio modo di essere usando l’ immaginazione. Studio canto privatamente ed ho suonato il flauto traverso per molti anni.

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