Questo è il racconto che ha partecipato al concorso premio letterario Giusi Gurrado a Civitavecchia, intitolato “Sono Ricca“

Chi sono
Chi sono?
mi chiamo Nerina Piras, sono nata a Roma nel 1952, in questa città bellissima, e chissà forse proprio per l’amore che porto a questa città , sono diventata una storica, infatti sono laureata in “Storia contemporanea” presso l’Università Statale di Roma tre sull’Ostiense, ma il mio passato è stato abbastanza arduo, venendo da una famiglia di emigranti sardi e poveri. La caratteristica della mia vita è stata la lotta; lotta per un lavoro decente, lotta perché sono una donna, lotta per studiare da adulta, visto le ristrettezze economiche di cui prima, lotta per dimostrare la mia capacità, lotta per essere madre e moglie assieme e così via Lotta da sempre ma poi arriva la sospirata pensione e finalmente inizia la liberà. In pensione si possono realizzare tutte le meraviglie che ti sono recluse quando lavori. Sono un adulta ho 67 anni e mi guardo intorno, inizio con il trasferirmi a Santa Marinella con il mio nuovo marito; qui in provincia, trovo tante amicizie che a Roma impegnata con il lavoro non potevo coltivare più di tanto. Qui nasce la mia passione per il volontariato, che assieme a Rino, mio marito svolgiamo presso il Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella, infatti lui è un subacqueo, da parte mia presto la mia opera a terra. Non ancora soddisfatta, divento “curatrice di un libro”, scritto da una mia amica Ivana Tersigni e di Nene Croce, diventata anche lei mia amica. Questo impegno mi da tanta soddisfazione, non certo monetaria, infatti , svolgo questa passione completamente gratis, anzi rimettendoci del mio ogni volta che c’è da presentare il libro e spostarci dal luogo di residenza, ma non importa, sono soddisfatta. Per continuare con il volontariato eccomi di nuovo a svolgere lavoro di amministrazione presso la ASL di Santa Marinella, così da poter aiutare tante persone che sono impossibilitate, per ovvi motivi, a recarsi a Civitavecchia per l’iter delle loro pratiche e riportarle poi qui in sede. Vita intensa quindi, si potrebbe pensare che così basti, ma la mia indole non è paga, così mi cimento in un’altra avventura. il TEATRO, così provo l’emozione di calcare le scene sul palco del Piccolo Gassman di Civitavecchia, un successo? non so, ma per me una grande emozione, che spero vada avanti. Senza dimenticare che sono una camminatrice e iscritta al gruppo amatoriale “Camminate Etrusche” che grazie ad un gruppo di amici e guide ci si incontra per andare a visitare i luoghi attorno alla nostra bellissima città Santa Marinella “La perla del Tirreno”. luoghi sconosciuti ai più, ma pieni di storia e di incanto. Meravigliose esperienze, stancanti ma sempre appassionanti.
Purtroppo però arriva il 2020, funesto per la libertà personale.
Tutto si ferma.
Tutto si ferma??
Come faccio io a fermarmi?
La storia continua e sicuramente continuerà…!
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