Sono Ricca

Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

Questa mattina mi sono svegliata con una strana sensazione, c’era il sole ma era come soffocato da una nebbia leggera.
Mi devo alzare, devo andare a scuola, frequento il secondo liceo, non sono una secchiona, ma nemmeno l’ultima della classe; questo cielo è strano questa mattina, sono pensierosa oggi ho un’interrogazione, chissà come andrà.
Sul mio comodino c’è il biglietto della lotteria, ho chiesto a mia madre di comperarmelo, è il mio unico vizio e mi ha accontentata.
Prima di andare a scuola voglio controllare se sono usciti i miei numeri, lo so che è difficile, ma ogni anno non posso fare a meno di tentare la fortuna.
Ho grandi sogni per il mio futuro, mi piace disegnare abiti e vorrei tanto poter diventare una grande stilista, e diventare così tanto ricca da potermi permettere di avere un atelier tutto mio, con il mio nome scritto a caratteri cubitali, certo non con il mio di nome Clara Bianca, ma con un nome adatto alla moda.
Mi piacerebbe disegnare abiti per persone come me, io non sono magra ma piuttosto in carne, per non dire grassa, ma non per questo non amo vestirmi bene ed elegante.
Purtroppo per colpa della mia “ciccia”, mi sento un po’ discriminata, infatti anche se non lo dicono forte, quando passo a scuola, le mie compagne di classe, ridacchiano e mi chiamano la “cicciona”, anche se non lo sento chiaramente, so che lo dicono, specie quando ci sono in giro i maschietti della nostra classe, specialmente con Alessio, a cui ho donato il mio cuore, senza essere corrisposta.
Certo lui nemmeno si sogna di uscire con me, anzi quando si trova con le altre ragazze, sono sicura che mi prende in giro pure lui.
Io soffro, vorrei tanto poter far parte del loro gruppo, ma non mi vedono nemmeno se non per prendermi in giro.
A volte fantastico sulla ricchezza, su come potrei spendere tanti soldi, oltre che comperarmi tanti vestiti, li disegnerei.
Va beh mi vado a preparare, però prima controllo i numeri sulla TV.
Incredibile sono uscite le prime due lettere, sono le mie, comincio a sospirare, poi escono gli altri numeri, il 5, è il mio, che bello, e poi esce il 2, anche quello è il mio, sorrido scettica, esce il 7 oddio , il mio cuore manca un colpo! e poi ancora il 7 , comincio a tremare, non sarà!!! non illuderti, aspetta gli altri numeri, esce il 9, ora veramente il mio cuore ha smesso di battere!, manca un numero, comincio a pregare, fa che sia così, io non prego mai, ma questa volta Gesù ti prometto che verrò tutte le domeniche a messa.
Esce di nuovo il 2, oddio è il mio! Ho vinto davvero, non so se gridare o stare zitta, sento il cuore che batte all’impazzata.
Ho veramente vinto 500milioni di euro? lo devo dire a mia madre, no meglio di no, che faccio? a scuola oggi non vado, si ma dove vado e cosa dico a mia madre? anche se non vado la professoressa è capace che chiami in casa, no, non posso rischiare.
Mi faccio una doccia per cercare di calmarmi, ho la mente in subbuglio, non riesco a decidermi, e poi, penso, certo che vado a scuola e voglio guardare i miei compagni con altri occhi, con la consapevolezza che IO SONO RICCA e quando avrò finito la scuola, li potrò rincontrare e mostrare a loro tutto il mio splendore, anche con un po’ di ciccia.
Sì, ma loro non sanno della mia ricchezza e continueranno a prendermi in giro.
No, questa volta mi mostrerò a loro, non con gli occhi bassi, come ho sempre fatto, ma con una nuova coscienza e consapevolezza.
Io non sono meno di loro e poi che Alessio, Dio quanto è bello! lo sogno di notte e so che quando sarò ricca mi guarderà con nuovi occhi e si innamorerà di me, ma io allora lo snobberò, che soddisfazione!
E l’insegnante? non posso dire che è cattiva, però mi interroga sempre quando non sono preparata, ma che mi legge nel pensiero?
Ecco ora sono pronta, prendo lo zaino e penso freneticamente che faccio con il biglietto, non posso lasciarlo incustodito, ma nemmeno lo posso portare con me,
Dovrei portarlo in una banca? e affidarmi ad un avvocato che mantenga il mio anonimato? Ma forse dovrei dirlo a mia madre, e se poi lei me lo toglie per metterlo da parte per quando avrò 18 anni, e no, non posso permetterlo, io li voglio subito, devo realizzare tutti i miei sogni.
Ahhhhh vedo il mio Atelier, vedo già i vestiti appesi, le commesse che cercano di fermare le tante clienti che si affannano a comperare i miei vestiti; ed io li a guardare e a complimentarmi con me stessa per il successo.
Senza falsa modestia sono brava a disegnare abiti di moda mi sono sempre cimentata a cucire e a disegnare abiti per le mie bambole, è una mia dote naturale
Almeno quella non me la leva nessuno, non sono nemmeno molto alta, sono sovrappeso e ho un viso e un portamento banale, ma so che ho una grande mente e una grande fantasia.
Questo mi aiuterà a sopportare questo momento della mia crescita, così difficile e complicata.
Spalanco la finestra, che luce strana questa mattina, entra come una nebbia che mi avvolge, mi sento un po’ strana, sarà per la vincita o per il tempo?
Ora devo affrettarmi per andare a scuola, dovrò affrontare Stella, quella strega che fa gli occhi dolci ad Alessio, la picchierei, ma lei me lo fa apposta a sorridere a lui e a bisbigliare quando entro in classe.
Clara, Clara, ma non sei ancora pronta, ecco la voce di mia madre, mi arriva soffocata, come se venisse da molto lontano,
Boh!
Clara, Clara, ma sei ancora a letto? Lo sai che ora è, sbrigati ad alzarti, ti devi ancora preparare, muoviti che fai tardi a scuola.
Quella voce così ovattata che arriva da lontano, ma che dice, io sono pronta! perché vuole che mi svegli e mi prepari?
Clara, Clara, insomma, mi tira via le coperte…Le coperte!!, ma io sono già pronta.
Ora la stanza è piena di sole, mia madre ha aperto la finestra, non c’è più la nebbia che mi avvolge.
Mi sento strana, mi alzo dal letto me sembro uno zombi, che mi succede? Tutto mi sembra irreale, mia madre, la stanza, il mio letto, la finestra, il sole,
Un pensiero improvviso! corro dal mio biglietto vincente! o NO era tutto un sogno, non sono ricca e non lo sarei stata con la vincita del biglietto.
Mi metterei a piangere, tutti i miei sogni infranti in un momento.
Avevo fatto solo un sogno, che delusione, guardo mia madre e mi viene di nuovo da piangere, non sono ricca, non sono famosa, non sono bella e ben vestita.
Sono solo io, una ragazza che sta crescendo, che ha fatto un sogno ma da cui si deve svegliare.
Ebbene che questo sogno si realizzi.
Da oggi tutti i miei sforzi saranno concentrati sul mio obiettivo.
Voglio essere e sarò una stilista di moda, molto famosa, non so se con questa professione diventerò ricca, ma sicuramente sarò più sicura di me.
Accetterò il mio corpo per quello che è e lo amerò senza desiderare di essere diversa.
Credo che il mio sogno di vincita e di ricchezza si sia avverato, infatti anche se non di denaro posso dire che sono molto RICCA dentro di me e con una nuova consapevolezza del mio valore come persona e non come involucro,
Ecco i miei numeri vincenti
AB 527792

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