Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

MARIO
Sono diventato nonno da parte di Fabio, la famiglia cresce, ora anche Luigi è fidanzato, sto abbandonando la terra ormai coltivo solo quello che ci serve per vivere, sono stanco, mi vorrei riposare, e poi oggi ci mancava la chiamata di Francesca, vuole venire nel paese e mi ha chiesto una stanza dove poter soggiornare per la settimana che si vuole fermare.
Le ho risposto che la casa non è disponibile, una parte l’ho data a Fabio che ora ha un bambino, l’altra ala l’ho destinata a Luigi che sicuramente vorrà sposarsi come il fratello e mettere su famiglia.
Come le ho detto che non potevo ospitarla è diventata una furia, accusandomi di ladrocinio, come se non avessi fatto tanti sacrifici per avere questa casa, che se anche è spaziosa e ha tante stanze serve per la mia famiglia.
FRANCESCA
Mio fratello Mario diventa sempre più insopportabile, con Stefano avevamo deciso di andare a trovare i suoi parenti che abitano accanto al paese della mia nascita, pertanto ho chiamato Mario dicendogli che sarei venuta per una settimana, e che avrei gradito dormire nella casa dei nostri genitori, visto che non mi posso permettere un albergo
Mi ha risposto che lui non poteva ospitarmi, la casa era occupata dai suoi figli, e dovevo arrangiarmi in un altro modo.
Non ci ho visto più dalla rabbia, gli ho gridato per telefono che era un ladro, che si era appropriato dei beni dei nostri genitori e da questo momento avrei combattuto per avere ciò che mi appartiene per il bene dei miei figli.
PAOLA
Mi hanno riferito che Francesca voleva andare al paese a trovare i parenti di Stefano, e aveva chiesto la casa a Paolo, ma lui le ha risposto picche.
Posso solo immaginare la rabbia di Francesca.
MARIO
La mia bambina più piccola Stella, ha espresso il desiderio di andare a scuola, è molto intelligente, non ho dato a nessuno dei miei figli questo sfizio, ma con lei non riesco ad essere duro, in fondo le cose stanno cambiando anche in questo paese dimenticato da Dio.
La mia famiglia sta crescendo, io non ho più la forza di lavorare nei campi e nella vigna, ora ci vanno i miei due figli maschi che però devono pensare anche alla loro famiglia, Maria è ormai una signorina anche lei, aiuta molto la mamma nelle faccende, va bene così, non vorrei mi venisse a dire che vuole sposarsi, dovrei preparare il corredo e il denaro necessario per il matrimonio.
Non è che non voglia ma se penso a quanti soldi sprecati mi prende un colpo.
Eppoi c’è sempre Francesca che quando meno te lo aspetti, mi chiama e ha delle pretese. ma io sono un duro non cederò di certo.
FRANCESCA
Oggi affacciandomi alla finestra mentre sciorinavo il bucato, ho visto i miei ragazzi giocare nel cortile, mi sono resa conto di quanto erano cresciuti, ho visto i loro pantaloncini sempre più corti, sono tutti sani è una bella soddisfazione vederli crescere così.
Anche la bambina Marina cresce a vista d’occhio, con lei mi sbizzarrisco a metterle dei bei vestitini da femminuccia, ma per la miseria, non c’è verso di tenerla in ordine e pulita, mi sembra quasi di avere quattro maschi, gioca sempre con loro anche se si picchiano lei è la peggiore, ha un carattere di ferro.
Ammetto che io non sono tenera, sto educando questi ragazzi con il pungo di ferro, ma lei è capace di sfidarmi ogni volta, non so se usare la cinghia o le buone maniere.
Marina si scioglie solo con il padre che stravede per lei, allora la vedi che diventa femmina, fa due moine, due smorfie e Stefano cade ai suoi piedi.
Mi farà disperare!
PAOLA
Avevo voglia di tornare al mio paese, sono andata ma non ho chiesto ospitalità a Mario, tanto lo so che non mi avrebbe accolta, ricordando la risposta che aveva dato a Francesca.
Il paese sta cambiando, dove una volta era desolato, ora vedi frotte di turisti che si recano al mare, in fondo abbiamo un mare cristallino proprio a due passi dal paese.
Mio marito Sergio, non ha fatto che criticare le giovani donne che passavano per la piazza del paese, ma si sa lui è rimasto indietro con i tempi, e non accetta che ci sia questo cambiamento, che sta accadendo in tutto il mondo, siamo negli anni 60, tutto cambia meno che lui e mio fratello.
volevo andare a trovarlo, ma la paura di essere accolta in malo modo mi ha frenata.
Le mie figlie non sono venute con noi ormai sono grandi e indipendenti, e non amano questo paese, il mio paese.