Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

STELLA
Io voglio molto bene a mio padre ma non lo capisco, c’è la zia Francesca che ha problemi economici e lui invece di aiutarla ne parla sempre male in famiglia, mi chiedo perché non divide i beni che ci ha lasciato nonno? Ma lui mi dice che sono piccola che non posso capire, ma secondo me capisco molto più di lui, so che sta facendo un’ingiustizia, questo non è giusto, non so come farglielo capire, chissà forse con il tempo!
FRANCESCA
Marina quando le ho detto che doveva servire i suoi fratelli, non ha detto nulla ma mi ha guardata come se fossi una pazza, non so più come raddrizzare questa bambina che ormai è quasi una ragazza, non la domo, ho i figli maschi tutti obbedienti, tutti in riga a cercarsi un lavoro ed ora anche Marina vorrebbe andare a lavorare! ma dove andremo a finire di questo passo!
MARINA
Mia madre è rimasta sconvolta quando le ho detto che sarei andata a lavorare anche io come i miei fratelli, non ha ancora capito che sono una persona decisa, desidero la mia indipendenza, altro che servire gli altri, ora che mio padre non c’è più i problemi sono aumentati, quello che non capisco è perché non si fa rispettare da suo fratello, visto che si è tenuto tutta l’eredità, ora è il momento di farsi avanti e di reclamarla. Se fossi in lei avrei già parlato con la zia Paola e insieme avremmo affrontato quel becero di zio Mario, arroccato alle sue antiche usanze, non si rende conto che i tempi cambiano, ed ora che si faccia giustizia.
MARIO
Come immaginavo Francesca è tornata al paese a reclamare chissà che…mi ha rimproverato di non essere nemmeno andato al funerale di Stefano.
Mentre parlavamo ovvero litigavamo si è affacciata alla porta Stella e ci guardava senza parlare, so cosa le passava per la testa, fortuna che ha avuto l’educazione di tacere.
FRANCESCA
Ho preso il treno e sono andata da Mario, a chiarire una volta per tutte la situazione, ma lui è rimasto del suo parere, ho minacciato di mettere un avvocato, ha fatto spallucce.
Mentre discutevamo anche animatamente si è affacciata una ragazzetta, credo sia l’ultima sua figlia Stella, molto bella e intelligente, ci ha guardati senza dire una parola, chissà cosa le passava per la mente!
MARINA
Finalmente mia madre si è decisa oggi ha preso il treno ed è andata dal fratello a reclamare quello che le spetta, sono curiosa di sapere cosa le risponde zio Mario.
FRANCESCA
Sono tornata a casa più dispiaciuta di prima, subito Marina voleva sapere com’era andata, sono contenta che si sia interessata a qualcosa che riguardi noi tutti, in genere la trovi sempre davanti allo specchio o con le amiche a parlare di chi sa che, così le ho raccontato tutti i fatti, non le ho nascosto nulla, da quando è morto mio padre ad ora, mi ha ascoltata attentamente poi ha detto che avremmo dovuto mettere un avvocato, perché si era informata e sapeva che noi avevamo tutte le ragioni, non mi aspettavo questa sua reazione, sembrava di stare a parlare con una donna adulta e non con una ragazzetta.
MARINA
Per mia madre io sono sempre una bambina che non ha testa, non si rende conto che io ho la facoltà di vedere al di là delle apparenze, le ho consigliato di mettere un avvocato, ma come immaginavo non abbiamo soldi da buttare, a mala pena riusciamo a tirare la carretta, come si suol dire, mi sa che andrò a cercarmi un lavoro, come i miei fratelli, non voglio pesare sul bilancio familiare.
Dovrò lasciare la scuola? Peccato a me piace studiare, imparare cose nuove, so che se vogliamo uscire da questa situazione l’unico sistema è la cultura, ma se le ristrettezze non ti permettono di andare a finire gli studi, ti trovi come il cane che si morde la coda!
GIULIO
Ho ascoltato quando Marina e mia madre parlavano di zio Mario, sono arrabbiato con lui, ma sono rimasto stupito dai ragionamenti di Marina, sembrava una donna, non una ragazza, sono orgoglioso di lei, so che nonostante i problemi che abbiamo si farà strada nella vita, ha troppo carattere per non combattere.
Paolo che dovrebbe essere il capo famiglia invece, la sgrida sempre, non la capisce, proprio lui che dovrebbe essere il primo ad andare a lavorare e invece ha le idee di grandezza, chissà cosa vorrà fare nella vita.
PAOLO
Chissà perché tutti si aspettano qualche mossa o decisione da me come se fossi io il capo famiglia, vero che ora mio padre non c’è più sono il maggiore, ma in fondo anche io sono un ragazzo e ho tanti progetti, non posso limitarmi ad andare a lavorare alle ferrovie come vorrebbe mia madre, ho altri progetti altro che stare chiuso per 12 ore o fare il pendolare sul treno.
Speravo che al ritorno dal paese mia madre avrebbe avuto notizie migliori per quanto riguarda mio zio Mario, ma a quanto pare è un osso duro e non molla, anche io ho consigliato di mettere un avvocato, ma si sa ci vogliono i soldi che non abbiamo.
Ho sentito Marina che vuole andare a lavorare, non se ne parla nemmeno, lei deve stare in casa ad aiutare mamma, noi siamo quattro maschi non può farcela da sola, dovrò usare i metodi forti con lei non si piega, ma la piegherò io.