Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Marinella Pucci.

Dolce amico
giocarellone,
sensibile e attento.
Chiamarti cane non me la sento.
Per anni ci hai accompagnato e rallegrato
Tanto che non ci avevamo mai pensato.
Un giorno lontano ci avresti lasciato.
Le parole possono essere un macigno
Per noi che ti abbiam trattato come un figlio.
Vogliamo pensare a quello che abbiamo costruito tutti assieme,
Un bel modo per volersi bene.
Abbaiavi quando ti sentivi triste, o se restavi solo.
Per questo rientravamo presto e tu tornavi a fare il buono.
Ora sei partito per un eterno viaggio,
Siamo noi a dover trovar coraggio.
Sappiamo che sei ora luce e amore.
Per questo con fiducia scacciamo il dolore.
Non dimenticare di accarezzarci
nei nostri sogni,
mentre allegro ci rincorri.
Saremo cosi più felici,
noi tre per sempre amici.