Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

MARIO
Mio padre è morto dopo la morte della moglie non ha resistito e ora solo dopo 6 mesi se ne è andato anche lui, devo chiamare le mie sorelle

FRANCESCA
I miei genitori sono morti, a distanza di sei mesi, devo tornare al mio paese, dobbiamo fare la divisione delle poche cose che ci hanno lasciato.
Vorrei avere almeno una stanza per potermi rifugiare ogni volta che torno al paese, almeno lascerò qualcosa ai miei figli, anche se poco, un luogo dove tornare, in fondo è pur sempre la mia terra.

PAOLA
Mi ha chiamato Francesca, vuole che andiamo assieme al paese per i funerali e per parlare con Mario delle terre e della casa che hanno lasciato i nostri genitori.
È la prima volta che mi chiama dopo tanto tempo, ci voleva la morte di nostro padre per fare in modo di sentire la sua voce e il suo desiderio di vedermi di nuovo.
Tra di noi non scorre tanto amore, ma neppure provo rancore nei suoi confronti, in fondo è sempre mia sorella, il tempo mi ha fatto dimenticare quanto era prepotente nei miei confronti, quante volte me ne ha date.
La vedrò volentieri, anche perché partirò senza marito e senza figlie, respirerò un po’ di libertà, quella che mi è sempre mancata in famiglia, con mio padre e con mio fratello poi, aggiungerei anche con mio marito, bravo per carità ma geloso e possessivo non mi lascia andare nemmeno dalle poche amiche che ho conosciuto in questa Milano fredda e inospitale.
MARIO (Eugenio)
Le mie sorelle sono qui per il funerale, tutti a piangere, ma sono veramente dispiaciute?
Sono venute senza i mariti e i figli, voglio proprio vedere se parleranno della “roba” di nostro padre.
Ci mancherebbe solo che accampino delle pretese, io sono il fratello maggiore e spetta di diritto tutto a me, io ho curato i genitori mentre loro erano altrove con la famiglia a cercare fortuna fuori dal paese, io ho curato la terra, io ho curato la vigna, io ho curato la casa dove vivo io con la mia famiglia che era dei nostri genitori.
Spero che non ne parlino proprio, qui comando io ora che mio padre non c’è più, qui è tutto mio, spero che siano così brave da non creare problemi.
FRANCESCA
Mario è strano, più strano del solito, non mi aspettavo che mi abbracciasse, ma nemmeno che avesse questo atteggiamento così freddo sia con me che con Paola.
Quasi non ci ha ospitati per il funerale nella casa dei nostri genitori, chissà cosa le passa per la mente.
Prima di ripartire voglio dei chiarimenti con lui e con Paola, che sembra sempre più spaesata, sembra la “bella addormentata”, non s’è nemmeno risentita per il trattamento che abbiamo subito da lui, in fondo è la casa dei nostri genitori.
Domani dopo il funerale ne parleremo.
PAOLA
Non so se sono dispiaciuta per la morte di mio padre, da tanto non lo sentivo più nemmeno per telefono, qui l’aria che tira è tesa, mia sorella continua a criticarmi come faceva da bambina, mio fratello è la persona più fredda che conosco, non vedo l’ora di tornare a Milano dalla mia famiglia, ormai qui mi sento fuori luogo. Francesca mi gira attorno vuole parlare con me di che non lo so, conoscendola le sto alla larga il più possibile, ma tanto so che se non ottiene quello che vuole non mi lascerà in pace