Capitolo 10

Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

MARIO
Oggi per la prima volta ho portato mia figlia Stella al circo, infatti in paese è arrivato con tanti animali e giocolieri, Lei si è divertita da matti, è la prima volta che esco da solo con lei, il lavoro adesso lo devono fare i figli maschi.

FABIO (figlio di Mario)
Ora che sono padre, sento tutta la responsabilità della famiglia, il bambino cresce bene, solo che io ora devo andare sempre nei campi perché mio padre dice che è stanco, però il tempo di passare con mia sorella Stella lo trova sempre, mia moglie fortunatamente, riesce sempre a calmarmi a non farmi litigare con lui o con mio fratello Luigi che da quando si è fidanzato passa più tempo con lei che nella vigna.
voglio vedere quando ci saranno da divedere i frutti della terra cosa si inventerà

FRANCESCA
Questi ragazzi non riesco più a tenerli, sono irrequieti, portano i capelli lunghi, sembrano degli straccioni, hanno i pantaloni larghi, che orrore.
La cosa più grave è vedere Marina sempre davanti allo specchio, vuole farsi la doccia tutti i giorni, invece che una volta alla settimana come mi hanno insegnato i miei genitori.
Questa gioventù moderna non la capisco, vorrei che Stefano fosse più energico con loro, invece quando mi lamento se ne va in un’altra stanza, non vuole sentire lagne, così dice, solo Marina riesce a sconfiggere la sua indifferenza, infatti sempre più spesso la uso come intermediaria.
Le cose tra me e Stefano non vanno tanto bene, inoltre mi sembra sempre più pallido, come se stesse male, solo che lui non si lamenta, e non so cosa pensare.

MARINA
Ieri parlando con una amica mi sono confidata, le ho detto che forse sono diventata “signorina”, mia madre non mi ha mai parlato di questo, come se fosse un tabù, ho dovuto scoprirlo da altre persone, non capisco perché lei non ne parla come se fosse una vergogna, io non so che pensare, alla fine mi sento sempre inadeguata, mi sgrida se mi lavo, mi sgrida se mi guardo allo specchio per controllare i cambiamenti del mio corpo, mi sgrida se mi vede parlare con i “maschi”, come dice lei, insomma non so mai come comportarmi, le amiche sono libere parlano di ragazzi, di mestruazioni , di gonne corte, figuriamoci se io posso portare una gonna sopra il ginocchio, ho addirittura ancora i calzettoni e le trecce.

ENRICO
Anche questa mattina mi sono svegliato con le urla di mia madre contro mia sorella, guardandola mi accorgo che sta diventando grande, le sono cresciuti i seni, ha perso il modo di comportarsi da maschiaccio, non rompe più le scatole per giocare con noi.
Non so perché litigano tanto quelle due, intanto io sto pensando di cercarmi un lavoretto, come si dice da noi “devi imparare un mestiere”, di studiare non ne ho voglia.
Mio padre, quando riesco a parlarci mi da ragione, anche mia madre è d’accordo.
Ho un fratello più grande oltre a Giulio che già lavoricchia, Paolo, ma lui si sente il capofamiglia e la fa un po’ da padrone, ma di lavorare non se ne parla, ha grandi idee in testa, chissà cosa vorrà fare da grande!

PAOLA
Ora che Maura si è sposata sono più tranquilla, anche Luisa sta preparando le nozze.
quando le avrò sistemate tutte e tre, andrò a fare visita a Francesca che vive a Napoli, è tanto che non la sento, sono preoccupata perché mi è arrivata voce che Stefano non sta bene, non so cosa abbia, ma se lei dovesse restare vedova sarebbe un bel guaio con quattro figli da crescere.

MARIO
LUIGI (figlio di Mario)
Sono innamorato, la ragazza dei miei sogni l’ho incontrata qui quando lei è venuta in vacanza, e si questo posto che era dimenticato da Dio ora è meta di turisti, viene tanta gente per il mare, per l’aria buona, per le montagne che contornano i nostri confini, sono felice, e quando Fabio mi rompe perché devo andare a coltivare la terra, lo picchierei, io ho tante idee per la testa, bisogna sfruttare il mare e il turismo, invece di spaccarsi la schiena a coltivare questa terra che a volte è avara.
In fondo lui ha un figlio da crescere io devo pensare solo al mio futuro e ad Annalisa che ha due occhi azzurri come il mare

FRANCESCA
Stefano mi preoccupa, lo vedo sempre più pallido, gli ho consigliato di andare dal medico, ma non ne vuole sapere, dice che sta bene, a me non sembra, è sempre più debole, ma lui è un uomo “duro” figurati se ammette di essere malato…speriamo bene…ho quattro figli da crescere…

PAOLO (figlio di Francesca)
Guardando mio padre, mi sembra di vederlo più pallido del solito, gli ho chiesto se stesse bene e lui si è pure arrabbiato, poi mi ha detto che devo trovarmi un lavoro e imparare un mestiere come già stanno facendo i miei fratelli più piccoli sia Giulio che Enrico.
Non si rende conto che il mondo sta cambiando, non siamo più nel paese, ora si ha voglia di novità di crescere, e non di andare in fabbrica per 12 ore al giorno con una paga da fame, una paga che ti da appena la sussistenza, io ho grandi ideali, non mi posso accontentare di questa vita di sopravvivenza!

GIULIO
Ho sentito mio padre sgridare a Paolo, era ora, solo perché è il più grande si sente in dovere di comandare a noi fratelli, la colpa è di nostra madre che lo vizia, lo sappiamo tutti è il suo preferito, il “cocco di mamma”, a lui è permesso tutto anche di non andare a lavorare come stiamo facendo io ed Enrico…meno male che esco da casa presto e torno tardi così ho poche occasioni di incontrarlo.

MARINA
Adesso ci si mette pure Paolo a sgridarmi, colpa di mia madre che lo istiga contro di me, mio padre mi lascia fare tutto ciò che voglio, invece lui sempre a controllarmi, non basta Enrico che vorrebbe sempre picchiarmi, fortuna che ho dalla mia parte Giulio, lo adoro, è il mio fratello preferito, con lui mi sento protetta e amata.

PAOLA
Domani prendo il treno e vado a trovare Francesca, le notizie non sono buone, Stefano sta peggiorando ogni giorno di più, non capisco perché non lo portano in ospedale, mia sorella è rimasta con la mentalità del paese.

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