Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Nerina Piras.

MARIO
E’ nata una femmina, sono molto arrabbiato con Teresa, che non riesce a darmi un altro maschio, però è carina non assomiglia all’altra bambina questa ha gli occhi chiari come mio padre è l’unica della famiglia con questi occhi celesti come il cielo, ma sempre femmina è , non vorrei affezionarmi troppo, ma ha un boccuccia a forma di cuore che ti viene voglia di baciarla ogni momento, ma non posso farmi vedere così tenero con Teresa, specialmente con gli altri figli, penserebbero che mi sono rincitrullito e non mi porterebbero più il rispetto che mi devono. la bimba la chiamerò Stella perché sembra davvero una stella.
FRANCESCA
Questa nuova nata mi sta facendo impazzire, non fa altro che piangere e lamentarsi, non so più come fare con lei, Stefano è sempre al lavoro e non mi aiuta e quando è in casa la fa da padrone pensa solo a divertirsi con gli amici, io sono sempre nervosa non facciamo che litigare ultimamente.
Devo darmi una calmata, so che essendo donna devo sopportare ma il mio carattere ribelle me lo impedisce, avrei voglia di strozzarlo, ogni tanto ci provo a mettergli in braccio questa ultima nata, Marina, che è indemoniata, ma lui mi ripete che curare i figli è compito della donna e mi lascia con la rabbia in corpo e con una stanchezza che non riesco a recuperare.
Sarebbe stato bello avere qui mia sorella per poter condividere con lei i miei crucci, ma dal funerale di nostro padre non l’ho più sentita né vista, sembra che mi sfugga, come se avesse paura di me.
Beh, forse da piccole non sono stata tanto gentile con lei, la picchiavo spesso ma lei era troppo piagnona e io non la sopportavo, anche perché dovevamo difenderci da nostro fratello, ma se non lo facevo io, lei subiva silenziosamente.
PAOLA
Oggi volevo chiamare Francesca e farle gli auguri, finalmente è nata una femmina, ma poi ci ho ripensato, non abbiamo mai avuto un buon rapporto da bambine e poi non la sento da quando ci sono stati i funerali di nostro padre.
Chissà se ha sentito Mario, e se gli ha chiesto ancora della divisione della casa e della “roba”.
Io non ho più sentito nessuno come se non avessi una famiglia, a volte mi spiace, mi sarebbe piaciuto parlare del più e del meno con Francesca senza arrivare ad alzare la voce, ma lei è sempre stata prepotente e non credo sia cambiata con il tempo.
Ora ha quattro bambini, immagino la fatica per crescerli, vorrei confortarla un pò
Magari un giorno la chiamo…
MARIO
la bambina più piccola è la mia gioia, vuole sempre stare con me, mi sono quasi rimbambito, i maschi ora lavorano assieme a me alla terra, mi sembra che Fabio inizi ad interessarsi troppo alle ragazze, meno male che è un maschio, se fosse stata una delle bambine l’avrei già rinchiusa in un collegio di monache, con me non si scherza, devono filare tutti dritti.
FRANCESCA
Ecco volevo tanto una bambina ed è venuta bella come il sole ma indemoniata, è sempre agitata, mi fa impazzire piange, si lamenta, vorrebbe essere già indipendente, ma non si regge ancora sulle gambe, i fratelli l’adorano e la viziano il padre poi pende dalle sue labbra, anche se poi gli chiedo di guardarla fa finta di non capire.
Quando la bambina, Marina, l’abbiamo chiamata così, si agita più del solito lui che fa? ride si diverte specie quando lei gli fa gli occhi dolci, sarà la mia disperazione ne sono sicura.
PAOLA
Oggi ho chiamato Francesca, volevo sapere come andavano le cose da lei in fondo ha quattro figli, non sono pochi, ed ho saputo che l’ultima è una vera peste, non la tieni con nulla, se lo merita in fondo per come mi ha sempre trattata.
Così mi ha raccontato un po’ delle sue disavventure familiari, e di come Stefano diventa sempre più distante.
Io non mi posso lamentare ho due figlie ormai grandi di cui sono proprio orgogliosa, un marito lavoratore che non mi fa mancare nulla, mi manca solo un po’ di libertà, mi piacerebbe avere delle amiche ma con il marito che mi ritrovo la vedo dura…