Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Sabina Piras.
Ti penso come l’ultimo
desiderio di un condannato
ti voglio con l’ardore
di un felino affamato,
sospinta dalla forza di un miraggio
scappo dall’illusione di averti amato.
Non ho potuto assopire
le mille emozioni contrastanti
ma con l’animo ferito
sono andata avanti
convinta che quei giorni
ormai lontani
non siano stati
semplicemente vani.