I Fiori Della Guerra

Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Giacomo Costanzo.

Esiste il bene, esiste il male
conosciamo la guerra perché cerchiamo la pace o forse viceversa

In Africa è già l’alba ed il sole
emana un piacevole calore
ma per i fiori della guerra sembra non arrivare mai la tanto attesa primavera

Sono indifesi, sono innocenti,
non hanno scudi, soltanto polvere
che scivola tra le loro dita,
come sabbia dentro una clessidra
che sembra essere infinita

Nel mentre rimane scolpita nel tempo un’unica certezza, il sorriso di chi non ha niente, vale più di tutta quella gente piena di diamanti che mente.

L’Uomo Del Mare

Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Giacomo Costanzo.

Avanti e indietro,
avanti e indietro,
così l’uomo del mare affrontò tutta la sua vita,
come le onde, che d’inverno si spezzano sul cemento dell’antemurale
e che d’estate rendono nudo il fondale.

Senza paura scelse il suo mestiere
indossando quella strana armatura
salvò vite, ricordi e storie da raccontare,
ma era un uomo di poche parole
il suo cuore forse, rimane conservato negli abissi
come la terra protegge le proprie radici.

Avanti e indietro,
avanti e indietro,
l’uomo del mare conobbe la guerra, la povertà, la solitudine,
ma nulla scalfì i suoi princìpi, i suoi valori e la sua dignità.

Conobbe tutto questo, ma il tutto fu lasciato alle spalle,
sepolto da un carattere taciturno e troppo orgoglioso,
tentando di voltare pagina come fa la primavera
sapendo però, che tornerà l’inverno.

E avanti e indietro,
e avanti e indietro,
e l’uomo del mare si scoprì immortale
lasciando il suo corpo alla terra
e la sua anima al mare
se ne andava l’ultimo palombare.