Francesco Benni (sez. arte digitale) ci racconta qualche curiosità su un personaggio di Walt Disney, il più amato ma anche quello più discusso: Zio Paperone! E lo sapevate che….

Francesco, Zio Paperone che personaggio è?

Probabilmente il personaggio più importante del mondo di Walt Disney  è Zio Paperone, nato dalla matita di Carl Barks nel 1947 come lo zio burbero di Paperino. Nella prima storia in cui compare, Zio paperone è più vecchio e soprattutto meno arzillo rispetto a come lo conosciamo oggi. Dalla prima storia in poi il ricco papero scozzese ha dato origine all’intero filone di fumetti legato al mondo dei paperi e molteplici personaggi come Archimede Pitagorico, la fattucchiera Amelia e la banda Bassotti – solo per citarne alcuni – faranno la loro comparsa. Lo abbiamo visto intraprendere mille avventure sempre derivate dalla sua fame di tesori, e dalla bravura del suo papà Barks, ciò ha dimostrato che rispetto alla sua prima apparizione zio paperone ha subito un paradossale ringiovanimento, cosa che tanto paradossale non è visto che la stessa cosa è accaduta, non sulle pagine ma sullo schermo ad un altro personaggio Disney, Pippo.

Perché il ringiovanimento?

Perché, nel suo esordio Paperon de’ Paperoni doveva ricoprire solo il ruolo dello zio ricco e decrepito, caratterizzazione tipica di una certa narrazione americana, risultato ed evoluzione della persona (o del papero in questo caso) che ha adempito al sogno americano, del giovane che ce l’ha fatta con le proprie forze, si è arricchito e adesso non ne vuole sapere nulla di andare d’accordo con chi è più giovane e inesperto di lui. Per fortuna il suo creatore ha capito le potenzialità del suo personaggio e ha voluto renderlo una figura avventuriera anche con il suo carattere burbero.

Conosciamo meglio questo burbero zio.

Zio paperone nasce in una famiglia povera anche se i suoi avi si erano distinti per gli sforzi continui di restare nella memoria collettiva e di emergere dalla loro condizione sociale poco brillante. Nasce a Glasgow, da piccolo fa il lustra scarpe ed è durante quest’attività che viene in possesso della mitica “numero uno”, la tanto famosa monetina che gli porterà fortuna. Da questo momento Zio Paparone inizierà a viaggiare per l’intero globo, andrà in Africa, in nuova Zelanda, nel far West, nel Klondike e in altre parti del mondo, e dopo aver accumulato ricchezze in seguito a tutti i suoi viaggi si stabilirà negli Stati Uniti. Pensate che in una delle sue avventure il signor de Paperoni incontra un giovane Theodore Roosevelt, incontro che convincerà il futuro presidente degli Stati Uniti a tornare in politica.

Parliamo della stereotipata avidità di zio Paperone secondo il tuo parere.

Come ho detto Paperone viene da una famiglia povera che non era mai riuscita a riscattarsi e lui ha il desiderio di essere il primo della famiglia a farla emergere. Sin da piccolo Zio Paperone segue l’insegnamento di suo padre che gli ripeteva “work smarter not harder” lavora più furbamente non duramente” ed è questa la filosofia che lo porterà alla ricchezza.
Io penso, e questa è l’opinione di molti, che sia dovuta principalmente dalla sua continua ricerca di arricchire non solo sé stesso ma di dare lustro al clan dei de’ Paperoni. E ovviamente c’è il fatto che un papero che ha conosciuto la povertà non vuole perdere la ricchezza trovata. Quindi,  è irrimediabilmente attaccato ad ogni moneta del suo ricco deposito. Correlato a questo si deve precisare che ogni tesoro guadagnato ha con sé il ricordo dell’avventura che il Signor de’ Paperoni ha vissuto per ottenerlo, da qui nasce il valore affettivo verso il denaro.

Ci racconti un esempio della sua intelligenza per emergere?

In una delle sue vicende Paperone si stabilisce in una fattoria nel vecchio West, in una zona in cui avevano fatto fortuna anni prima i cercatori d’oro. Prende un piccone e inizia a scavare in un punto dove spera di trovare una vena di rame, di lì passa l’antenato di quello che diventerà poi uno dei suoi acerrimi nemici, Rockerduck, il padre di Rockerduck a differenza di suo figlio è un uomo ricco ma onesto, dice a de’ Paperoni che sta sbagliando sia la direzione in cui scava che il modo in cui tiene il piccone, allora Paperone gli chiede: “Ah sì? Sai fare di meglio?” “Si! Vuoi vedere?” risponde Rockerduck e allora prende il piccone e inizia a scavare al posto di Paperone. Il risultato è che portano alla luce una piccola vena di rame che però sembra essere collegata ad un grosso e fortunato scavo di proprietà di un altro magnate. Rockerduck sostiene che il ritrovamento di quella vena di rame – secondo una particolare legge – è la prova che Paperone è il legittimo proprietario di quell’intero scavo. Allora entrambi corrono dal giudice. Il giudice nota che tale legge è vera e che chiunque si troverà su quella piccola vena di rame all’arrivo dello stesso giudice, diventerà il legittimo proprietario dell’intero scavo. Tale notizia genera un fuggi, fuggi generale verso il ritrovamento da parte dell’intero villaggio che sorgeva nei suoi pressi. Accade che Paperone taglia un cavo della luce, lo usa come liana e riesce a superare tutti quanti i balordi, poi inganna un gruppo di persone, convincendoli a chiudersi dentro una cabina (per poi finire tutti scaraventati in un fiume) e infine picchia e mette fuori gioco ogni uomo che era riuscito ad arrivare sul luogo del tanto agognato ritrovamento. Infine, il giudice decreta l’appartenenza della vena, e quindi di tutto lo scavo di rame lì vicino, al giovane Paperon de’ Paperoni. Anche se poi Paperone sarà costretto ad andarsene dopo aver ricevuto una lettera dai parenti. Ritenevo questa fosse una storia divertente da raccontare e che dimostra sia la furbizia che l’agilità fisica del personaggio.
Molti aspetti di Paperone che vi ho descritto sono stati ampiamente approfonditi da Don Rosa nella saga di Paperon de’ Paperoni, romanzo a fumetti che narra le vicende di Zio Paperone da piccolo fino a quando è anziano, si tratta di una vera e propria biografia del personaggio. Nel finale è curioso notare che zio Paperone è ritornato anziano come era nel suo esordio anche se prima della fine della storia sembra essere vinto dalla vecchiaia, in realtà è nuovamente pronto per nuove avventure.

2 pensieri su “Francesco Benni (sez. arte digitale) ci racconta qualche curiosità su un personaggio di Walt Disney, il più amato ma anche quello più discusso: Zio Paperone! E lo sapevate che….


  1. Fa sempre piacere parlare del papero più ricco del mondo, il personaggio di Paperone è più elaborato di quanto possa sembrare 😉


  2. Grazie Francesco per le belle storie che ci racconti sul mondo del fumetto!
    Ti aspettiamo con altre curiosità e con i tuoi personaggi!

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