Questo articolo è stato scritto e pubblicato da Marinella Pucci.
Fragile e delicata figura riflessa nello specchio, l’immagine dell’anima nuda che strati di anni passati hanno vestito…
…e sei Ercole per il mondo… Achille ferito per me.
Chiudo gli occhi e quel bimbo nascosto torna a sorridere da lontano.
Mi hai dimenticato sembra dire dalla penombra in cui si è riparato.
Gli vado incontro ma una luce abbagliante m’impedisce di attraversare la strada.
Stordito e inerme cedo all’alba di un nuovo giorno.
Sono sveglio.